18 July 2014

Shiatsu in corsia, alleato contro tensione e dolori

L'ANTICA PRATICA ORIENTALE SI DIFFONDE

Trattamenti allopatici coadiuvati da una tecnica tradizionale. Sempre più numerose le esperienze

In Giappone è riconosciuto dal ministero della Sanità che così lo definisce: «Lo shiatsu è un trattamento che tramite pressioni effettuate con i pollici e i palmi delle mani su determinati punti del corpo, corregge irregolarità, conserva e migliora la salute, contribuisce a mitigare diverse malattie e attiva la capacità di autoguarigione dell’organismo. Non ha effetti collaterali». Da noi, questa “pratica di lunga vita” che affonda le sue radici nelle antichissime arti manipolatorie cinesi è arrivata ai primi degli anni ‘70. In quarant’anni, lo shiatsu (in giapponese “shi” significa dito e “atsu” pressione) si è trasformato. I pochi pionieri che avevano viaggiato fino al Giappone per apprendere gli insegnamenti dei maestri di shiatsu (primo fra tutti, Tokujiro Namikoshi, considerato il fondatore della disciplina) sono diventati decine di migliaia.

ALL’HUMANITAS - «Allora lo shiatsu era completamente sconosciuto e veniva scambiato per un piatto della cucina giapponese - racconta Attilio Alioli, presidente dell’Accademia Italiana Shiatsu Do -.